
Ciò che non ha voce può guidarci più lontano.
Dimensione:
122×61 cm
Anno di produzione: 2025
Tecnica:
mista su pannello con gesso, acrilico, resina monocomponente opaca e resina bicomponente lucida
Un richiamo silenzioso attraversa lo spazio dell’opera, come una vibrazione che precede il suono.
Forme che non cercano di essere riconosciute emergono e si dissolvono, lasciando affiorare presenze sospese tra figura e risonanza.
Le sirene non si mostrano: si intuiscono. Il loro canto non appartiene alla voce, ma alla memoria e al desiderio, a quella parte profonda dell’essere che risponde senza sapere perché.
È un’eco che avvolge, che seduce senza promettere, che invita a lasciarsi andare al movimento interiore.
L’opera diventa così un’esperienza ipnotica, un luogo di ascolto più che di visione, dove il confine tra forma e suono si dissolve.
Un canto invisibile che non guida verso una meta, ma verso uno stato dell’anima: l’abbandono consapevole al mistero.

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